Come realizzare landing page per fare lead generation

da 19 Set 2023Marketing

Che sia per B2B o B2C, la pagina di atterraggio per intercettare i contatti dei tuoi clienti resta una risorsa fondamentale per avviare la tua pipeline di vendita. Ecco perché oggi dobbiamo capire come creare landing page per lead generation: molti modelli aziendali hanno bisogno di una pagina web studiata in ogni dettaglio.

Il principio: molte realtà devono intercettare i contatti dei lead, dei potenziali clienti interessati al prodotto o al servizio. Una volta in possesso di un’email – o magari del numero di telefono – saranno CRM come Centrico a gestire le fasi successive del funnel. Ad esempio inviando email di benvenuto, contenuti, sconti.

Prima però devi conquistare i contatti giusti, quelli delle persone adatte al tipo di prodotto o servizio che vuoi vendere, e creare delle landing page per fare lead generation efficaci. Il percorso inizia con un sito web basato su WordPress, la base di partenza ideale per qualsiasi progetto. Poi devi seguire alcuni consigli.

Crea un above the fold vincente

Per realizzare una buona landing page e iniziare a fare lead generation – ovvero intercettare contatti utili da trasformare in prospect e poi clienti – devi andare al punto. Niente giri di parole, fai capire subito al lettore quale sarà il problema risolto, il benefit o il valore aggiunto che puoi dare a chi lascia la propria email.

L’above the fold, in termini tecnici, è la parte alta della landing page per fare lead generation. E qui devi inserire, prima di ogni altra cosa, la mail promise. Ovvero la promessa principale, una headline breve e diretta che ti impegna nei confronti dell’utente. Ecco, ad esempio, cosa propone Slack nella pagina del suo servizio.

Creare landing page per lead generation
Esempio di landing page per fare lead generation.

A seguire puoi aggiungere un sottotitolo a questa headline – che lato codice HTML è l’H1 – e del testo di spiegazione. Ma non c’è bisogno di essere prolissi, qui non devi dare tante spiegazioni: si passa subito al click. Infatti è importante aggiungere una call to action, un bottone che invita all’azione.

Si tratta di un pulsante, spesso accompagnato da un testo successivo che rafforza l’impegno ad agire, caratterizzato da un invito all’azione diretto e imperativo. Assicurati che tutto sia funzionale anche da mobile.

Da leggere: aumentare la conversione dei prospect in clienti

Attenzione al visual (e ai video)

Un dettaglio per l’above the fold: in molti casi – soprattutto se stiamo facendo lead generation per un servizio – può fare comodo avere un video riassuntivo delle attività da svolgere. Questo permette di far capire in poche battute cosa fai e quali sono i benefici che può avere il cliente. Per un oggetto fisico puoi usare uno scatto fotografico.

Attenzione al visual (e soprattutto ai video)
Dove cliccano gli utenti?

Sull’importanza dell’immagine – e più in generale del visual – nell’above the fold delle landing page si può dire tanto. Per sintetizzare mostro questa immagine di uno studio che ha fatto storia: basta cambiare l’orientamento del soggetto ritratto nell’hero shot (la foto del bene) per modificare il focus di attenzione dell’utente che naviga.

Descrivi il prodotto o il servizio

Dopo una prima fase sintetica in cui dai tutte le informazioni necessarie per capire chi sei e cosa fai, puoi approfondire il tuo lavoro. Non parlo di inserire valanghe di contenuti tecnici ma di individuare dei punti di forza che potrebbero far gola al potenziale cliente. Qui puoi approfondire gli aspetti più interessanti.

Spesso, se vuoi creare landing page per lead generation hai la possibilità di aggiungere dei buoni motivi per scegliere il tuo prodotto o servizio. E proseguire con dei box di approfondimento. Magari alternati da immagini e video che consentono di semplificare/contestualizzare gli aspetti che stai affrontando per l’utente.

Creare landing page per lead
Una short page che funziona secondo Instapage.

Devi valutare che tipo di Lead Capture Page stai creando. Meglio una risorsa approfondita o semplice e diretta, con poco testo? Una regola di base suggerisce questo: se il prodotto o servizio è rivolto al cliente finale, è qualcosa da acquistare su spinta emotiva ed è economico puoi puntare su una pagina minimalista e con poco testo. Se è un prodotto costoso, complesso e ricco di dettagli tecnici puoi puntare su una risorsa più articolata.

Ma questa è solo una regola di partenza: tutto deve essere deciso in base alla circostanza. Calcola che esistono anche soluzioni per ridurre l’impatto di testi molto lunghi come ad esempio tab e accordion a scomparsa.

Per creare una landing page con WordPress puoi trovare utile aggiungere un plugin di page building come Elementor. Queste soluzioni ti permettono di gestire tutti i blocchi in modo ottimale.

Aggiungi una riprova sociale utile

Una delle leve persuasive più efficaci se vuoi creare una landing page per fare lead generation: la riprova sociale. Si tratta di un bias cognitivo, descritto bene dallo psicologo Robert Cialdini, che spinge a preferire un’opzione nel momento in cui appare la scelta preferita di persone o aziende che conosci e apprezzi.

Creare landing page per lead
Un esempio di riprova sociale in una landing page.

In questo caso la riprova sociale è legata alla presenza dei nomi di aziende che hanno scelto IFTTT. Però hai a disposizione soluzioni differenti. Un caso concreto: i testimonial. Puoi utilizzare le opinioni dei tuoi clienti per inserire dei testi elogiativi, corredati da foto autore, nome e cognome, valutazione in stelline da uno a cinque.

Ovviamente sarà tuo impegno scegliere delle review positive ma non estremamente elogiative al punto da apparire false, create a richiesta, artefatte. Il concetto è chiaro: non devono sembrare vere ma lo devono essere. Se preferisci, puoi optare per delle recensioni video con interviste reali a persone che hanno scelto te.

Da leggere: quali sono i vantaggi di un CRM

Concludi con un form per acquisire i lead

Aggiungere un contenuto in grado di invitare l’utente a lasciare il proprio contatto, aggiungendo anche un form. Ovvero una sezione in cui puoi ottenere l’email o il numero di telefono. Quali sono le regole da rispettare? In primo luogo devi ricordare che maggior semplicità equivale a probabilità superiori di ottenere il lead.

Remove fields which collect information that can be derived in some other way, collected more conveniently at a later date, or simply omitted”.

Jakob Nielsen

Il padre dell’usabilità ci ricorda che è giusto rimuovere i campi che raccolgono informazioni superflue, da intercettare in un secondo momento o in un altro modo. Le etichette descrittive dovrebbero essere vicine ai campi da compilare, organizzati con logica e su una colonna. A proposito: possiamo usare i segnaposti?

Placeholders in Form Fields are Harmful

In alcuni casi questo contenuto semitrasparente all’interno del campo viene usato per eliminare il disordine visivo e dare maggiori informazioni all’utente. Ma, ricorda sempre Nielsen, causa molti problemi di usabilità ed è meglio evitarlo. Basta un buon campo da compilare con una descrizione semplice ma completa sopra.

Riccardo Esposito

Riccardo Esposito

Copywriter e blogger, autore di My Social Web. Lavoro con la scrittura online e mi occupo di temi legati al web marketing.