Gli esempi di email promozionali hanno un punto a proprio favore: ti consentono di prendere visione di un metodo per vendere e fare pubblicità prima di inviare la tua comunicazione. Chi lavora nel mondo dell’email marketing sa che questo è importante. Perché ogni invio di newsletter, DEM o altro tipo di contenuto come le email transazionali può essere un successo o un fallimento. Oppure può passare del tutto inosservato.
Però non possiamo procedere a caso. Ogni invio porta con sé una percentuale di disiscrizioni, persone che abbandonano la lista del database. Quindi quando premiamo il tasto Send dobbiamo avere certezze.
Questa arriva grazie a test A/B ma anche studiando i migliori case study e l’attività svolta dai colleghi. Per questo è importante avere sott’occhio i migliori esempi di email promozionali che hanno un effetto positivo.
Nuova offerta per i clienti
Uno dei primi esempi di email promozionali: la nuova offerta, un’occasione che si presenta per il pubblico. L’idea è quella di inviare a un database – o solo a una parte della lista di contatti – un’email che permette all’azienda di far conoscere un’occasione particolare: uno sconto, un coupon da utilizzare per ricevere dei benefici.
La struttura di questo modello è abbastanza semplice: c’è un titolo che racchiude la main promise, la promessa che il brand fa al cliente, e poi si presenta la leva della convenienza economica (percentuale di sconto).
Magari lo puoi fare con artifici di design, come fa l’IKEA, per rendere tutto più evidente. Inoltre c’è uno hero shot – una foto o un’immagine – del prodotto e una descrizione dei benefit. Si chiude con una call to action. Ovviamente per rendere il messaggio più efficace c’è un tempo da rispettare per far leva sulla scarsità.
Da leggere: come dare il benvenuto dopo l’iscrizione alla newsletter
Comunicazione stagionale
Uno degli esempi di email promozionali: l’invio di comunicazioni relative a un determinato periodo dell’anno. Tipo di una stagione, delle festività ricorrenti, un momento in cui gli acquisti sono più importanti.
Gli esempi possono essere diversi, si va dai saldi estivi per i negozi di abbigliamento al Black Friday o al Cyber Monday. Senza dimenticare occasioni specifiche come ad esempio il Single Day o San Valentino.
Come si muovono gli esperti di content marketing in questi casi? Definiscono un calendario editoriale con tutte le festività, gli appuntamenti e le giornate mondiali utili al proprio lavoro. E pianificano delle pubblicazioni.
Reminder per i clienti
Ci sono attività basate su un meccanismo di abbonamenti che guadagnano mantenendo il pubblico sempre attivo, caldo, partecipativo. Quindi pensano bene di creare delle campagne di email marketing rivolte al coinvolgimento. Non è più necessario proporre lo sconto: serve vivacità, ed è proprio ciò che fa Netflix.
Stiamo parlando di un brand che fa buon uso delle email promozionali. L’invio costante di comunicazioni che ti ricordano di finire un film o che ti avvisano della presenza di nuovi prodotti allineati con i tuoi gusti.
Tra gli esempi di comunicazione promozionale vie email questa è un’attività fuori dal coro, non comune. Ma sicuramente consente di raggiungere l’obiettivo del servizio di film e serie in streaming più famoso del web.
Joint Venture aziendale
Una buona idea per sfruttare le tue newsletter: tra gli esempi di email promozionali troviamo anche quelle che uniscono offerte con due aziende differenti. Un esempio concreto è quello tra Tre e la già citata Netflix.
Questa soluzione consente di ottenere lo stesso risultato di un’offerta ma si punta soprattutto sul vantaggio che si ottiene dalla Joint Venture: la comunicazione sarà rivolta a individuare i punti di forza di questa novità.
Tra gli esempi di email promozionali ricordiamo che in alcuni casi è possibile sfruttare il testimonial come in questo caso. Nell’above the fold, la parte alta della newsletter, si sintetizzano i messaggi e i punti di forza.
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Contenuti extra per gli utenti
Un caso di email promozionale virtuosa: l’uso dei contenuti speciali per ottenere dei benefici dal pubblico e, nello specifico, per alimentare gli iscritti con qualcosa di valido. A volte solo per mantenere caldi i contatti e fare in modo che non si dimentichino di te nel momento in cui invii una comunicazione di vendita diretta.
Stiamo parlando del settore lead nurturing e di engagement per risvegliare gli utenti dormienti. Ma anche per nutrire quelli che ti seguono e hanno bisogno di nuovi contributi. Una buona analisi del database ti aiuta.
Perché grazie a queste funzioni, che trovi nei programmi di email marketing professionali, puoi segmentare il pubblico e creare dei percorsi differenti, legati alle necessità di gruppi diversi. D’altro canto conoscere i modelli di newsletter ed email promozionali aiuta ma hai bisogno anche di strumenti adeguati.