Creare una firma email efficace vuol dire trasformare il tuo arrivederci o il tuo saluto finale in una newsletter in uno strumento di marketing. Questo vale per un invio comune, sulla tua posta personale o professionale. Anche se scrivi a un collega o a un cliente, la firma email ha il suo ruolo che non puoi ignorare.
Sai cosa significa questo? Mai mandare un messaggio di posta elettronica senza saluti finali, nome e cognome, azienda di riferimento, contatti vari. Ma come firmare un’email e apparire sempre professionale?
La maggior parte dei programmi di posta elettronica e dei client (compreso Gmail) ti permettono di impostare una o più firme in base alle esigenze. Ci sono dei programmi per generare in automatico la firma email. Ma tutto questo è inutile se non sai cosa mettere, quali dati inserire e come gestire gli equilibri con il brand.
Scegli un modello sobrio, efficace
Chi deve creare una firma email pensa di dover inserire tutti i dati della propria identità. E utilizzare modelli complessi, pieni di dettagli e riferimenti al brand. In realtà non è così. O meglio: bene la personalizzazione, ma questo impegno non deve diventare una scusa per rendere la tua firma un peso per chi legge l’email.
In particolar modo se consideriamo la lettura da mobile. Il piacere di inserire una firma email personalizzata e ricca di dettagli grafici non deve distrarci dall’obiettivo finale: comunicare in modo chiaro ed essenziale. Ma soprattutto efficace. Quindi, la domanda successiva riguarda chiaramente il cosa inserire in una firma email.
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Quali dati inserire nella firma email?
Molto dipende dal tipo di messaggio che stiamo mandando. Se si tratta di un invio dedicato a un cliente o un fornitore, basato su un intento informativo, conviene utilizzare una formula sempre efficace:
- Nome e cognome
- Posizione
- Numero di telefono
- Slogan o payoff.
Poi, un freelance può avere piacere a inserire anche l’indirizzo del sito web o magari qualche link ai social network di riferimento. Ad esempio LinkedIn. Dal mio punto di vista queste sono le informazioni da mettere in firma. Un’azienda, invece, può pensare di inserire dati ulteriori tipo Partita IVA e indirizzo fisico.
In una newsletter, poi, le firme hanno delle informazioni ancora minori. In molti casi basta utilizzare un nome e cognome, oppure il team di riferimento. Nelle DEM, invece, si può puntare su un fattore credibilità: la firma che usi su un documento cartaceo. Funziona, dà un senso di autorevolezza che difficilmente riesci a riprodurre.
Non dimenticare la formattazione del testo
Un aspetto che spesso viene dimenticato. Puoi anche aggiungere tante informazioni ma con una buona formattazione tutto diventa più leggero e leggibile: crea dei paragrafi, usa il grassetto e aggiungi il corsivo quando e dove serve.
In questo modo puoi ottenere tanto. Soprattutto se, come me, hai tanti link da suggerire ai potenziali lettori di blog, libri e newsletter. Fare marketing con la firma email è possibile, con stile.
Attenzione alle immagini nelle email
Uno dei benefit concessi dai programmi di posta elettronica: ti permettono di creare firme email complesse, con dettagli visual. Tipo icone per i social, logo dell’azienda, immagine personale e tutto quello che ti viene in mente per arricchire il tuo spazio di presentazione. Ecco, secondo me questo può essere un problema.
Perché questa concessione apre le porte a una serie di ipotesi che rischiano solo di complicare e addobbare la tua firma email senza una reale utilità. Puoi sempre aggiungere logo, immagini, foto e icone, ma è veramente necessario? Gli stimoli visuali che inserisci possono distrarre il lettore verso ciò che serve.
Creare una firma email vuol dire scegliere. Una web agency può mettere il logo: quello che suggerisco in questi casi è di non esagerare nell’inserire un numero elevato di punti che catturano l’attenzione.
Elementi di credibilità e autorevolezza
Altro elemento interessante che in alcuni casi può essere inserito nella firma email: i dettagli che fanno da riprova sociale. Puoi aggiungere dei banner che fanno riferimento al fatto che hai ottenuto delle certificazioni.
Oppure puoi inserire un punteggio relativo alle recensioni registrate su TripAdvisor. Sono elementi che funzionano e che possono aiutare a creare delle aspettative importanti. Come sempre, non esagerare.
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La piattaforma è sempre importante
Di sicuro, il software che scegli per gestire le tue comunicazioni via email può influenzare anche la gestione e la creazione delle firme che usi per chiudere la comunicazione. Ormai sono quasi superati i generatori di email signature dato che tutti i client e i servizi online (anche gratis) hanno degli editor avanzati.
Però è vero che non ti basta poter solo creare una buona firma email: hai bisogno di più. Per realizzare DEM, newsletter e percorsi di email transazionali serve un software avanzato come Centrico. Che ti permette di scegliere tra diversi modelli grafici e inviare le tue email in modo da rispettare i tuoi parametri.