Come scrivere una newsletter con l’intelligenza artificiale

da 9 Set 2024Marketing

Ormai è impossibile fare un buon lavoro di email marketing senza prendere in considerazione gli automatismi dell’intelligenza artificiale, e questo vale anche quando devi creare o scrivere una newsletter efficace.

In molte circostanze, l’intelligenza artificiale generativa viene rilegata agli automatismi dei chatbot e delle risposte da inserire in un funnel di vendita. Si può prendere in considerazione questa tecnologia creativa?

Certo, puoi scrivere una newsletter con il supporto dell’AI senza sacrificare la qualità del risultato finale. Soprattutto se puoi usare tool come Centrico che integrano l’AI nei processi legati al copywriting. A patto che il lavoro non si riduca a un semplice copia e incolla del contenuto senza una revisione umana.

Chiedi idee sul PED delle newsletter

Non hai ancora iniziato a scrivere la newsletter con l’AI e hai già bisogno del suo aiuto? Perché no, ecco qualche idea da sfruttare subito: vai su uno dei tuoi programmi preferiti e digita questo prompt:

Devo creare il piano editoriale della newsletter di un'azienda di [x]. Il mio pubblico ha queste caratteristiche [X] e i contatti che si sono iscritti hanno un profilo [X]. Dammi 10 titoli di newsletter da sviluppare.

Ora, un professionista dell’email marketing aziendale ha sempre la newsletter giusta da pubblicare. Ma in caso contrario – o semplicemente se vuoi un aiuto consistente dall’intelligenza artificiale – puoi utilizzare questa soluzione per ridurre i tempi necessari per ottenere ciò che ti serve e iniziare a scrivere.

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Lavora sull’oggetto dell’email

Uno dei primi compiti che puoi affidare al tool di intelligenza artificiale generativa: la creazione di un oggetto per la newsletter che rispetti determinati standard qualitativi come, ad esempio, la lunghezza e la scrittura persuasiva. Ecco come puoi lavorare con il ben noto ChatGPT su questo fronte specifico.

creare newsletter con intelligenza artificiale
Come creare newsletter con intelligenza artificiale.

Chiaramente, nel prompt puoi chiedere qualsiasi dettaglio o miglioramento. Se hai bisogno di inserire determinate keyword o di eliminare le parole spam lo puoi definire all’interno del comando. Senza dimenticare che hai anche la possibilità di chiedere all’AI un testo di anteprima correlato.

Crea una struttura logica

Una buona idea per sfruttare l’intelligenza artificiale nel mondo delle newsletter: chiedi consiglio su una possibile struttura del tuo contenuto. Ad esempio, puoi interrogare questi strumenti per individuare i punti da sviluppare. Questo è valido soprattutto se vuoi sfruttare l’email marketing per pubblicare contenuti extra.

Una delle tecniche fondamentali per fare lead nurturing, quindi per alimentare i tuoi contatti con newsletter virtuose, può essere utile dedicare spazi ad approfondimenti, articoli extra da lasciare solo agli iscritti al tuo database. In sintesi, se cerchi una buona struttura per la tua newsletter puoi chiedere all’AI.

Genera immagini per le tue newsletter

Un buon modo per sfruttare l’intelligenza artificiale nelle email che mandi ai tuoi contatti. Ci sono diversi tool che lavorano in questa direzione: Midjourney, DALL·E e Bing Image Creator sono solo i nomi più noti. Prendiamo quest’ultimo strumento e scriviamo un prompt per avviare la procedura creativa.

Introducing Image Creator from Microsoft Bing
Usa l’AI per il tuo lavoro sulle email.

Come puoi ben vedere, è facile realizzare delle immagini in grado di soddisfare gran parte delle esigenze di chi sta per pubblicare una newsletter. L’importante è lavorare bene sui prompt, ecco una guida utile.

Chiedi di sviluppare parti specifiche

Andiamo al sodo, se vuoi creare newsletter con intelligenza artificiale puoi interrogare i tool che hai deciso di utilizzare per ottenere parti specifiche da inserire nel template. Ora, lo snodo da considerare è molto semplice: dal mio punto di vista, fare copia e incolla di ciò che genera l’AI non è la soluzione migliore.

Perché questi testi possono contenere imprecisioni sostanziali, hanno spesso un tone of voice poco riconoscibile, si basano su strutture sintattiche standard. Insomma, sono basilari e riconoscibili. Puoi sfruttare questa tecnologia nel mondo dei contenuti, a patto che ci sia un lavoro di editing, verifica e miglioramento.

Soprattutto, devi usare queste soluzioni nel momento in cui c’è un vantaggio concreto e reale. Se devi pubblicare dei dati puoi chiedere all’AI di creare delle tabelle organizzate partendo da fonti grezze. oppure, se hai bisogno di riassunti per le anteprime dei link puoi ottenere delle sintesi in automatico.

Puoi utilizzare un AI Newsletter Generator per realizzare i contenuti delle tue pubblicazioni e risparmiare tempo sul lavoro creativo? In parte sì, l’importante è avere sempre il supporto umano per correggere, verificare, personalizzare e rendere vicino al brand il contenuto che stai per inviare ai contatti.

Da leggere: quali sono i principali modelli di newsletter

Utilizza sempre i tool migliori per te

Molti limitano l’uso dell’AI nelle newsletter alle applicazioni come ChatGPT, Gemini o Claude. Che sono validissime per usi generici: se vuoi sfruttare al massimo l’intelligenza artificiale nell’email marketing conviene utilizzare tool come Centrico che integrano queste tecnologie nelle routine operative e quotidiane.

Riccardo Esposito

Riccardo Esposito

Copywriter e blogger, autore di My Social Web. Lavoro con la scrittura online e mi occupo di temi legati al web marketing.