Uno degli aspetti fondamentali per realizzare un invio di una newsletter efficace è la presenza del contenuto multimediale, e in questo equilibrio può essere utile valutare l’inserimento delle GIF nelle tue email.
Ovvero, delle immagini che si muovono ed eseguono sempre lo stesso ciclo. In effetti, una GIF (Graphics Interchange Format) è una sequenza che scorre sempre con la stessa combinazione e con un ordine preciso.
E questo può essere fondamentale nella tua strategia di email marketing. Perché i Graphics Interchange Format possono aiutare l’utente a contestualizzare un testo, delle istruzioni o una notizia. Tutto dipende da come utilizzi questo formato di immagini così particolare. Ecco una guida per sfruttare al meglio le GIF nelle email.
Cosa sono le GIF, una definizione semplice
Prima di affrontare i metodi e le tecniche per inserire le GIF nelle tue email devi conoscere bene questa realtà. GIF è l’acronimo di Graphics Interchange Format. Si tratta di un formato per immagini digitali che ha una caratteristica fondamentale: supporta l’animazione. Può creare un loop continuo senza bisogno di un lettore.
Anche se ha delle caratteristiche interessanti (come la trasparenza), non è il formato immagine ideale per un prodotto di qualità dato che utilizza una palette limitata di colori. Ovvero, 256 e una profondità di 8 bit per pixel.
Questa caratteristica rende il formato GIF meno adatto per pubblicare fotografie o immagini con sfumature particolarmente complesse. Ma resta una soluzione universale e perfettamente compatibile nel momento in cui c’è bisogno di realizzare brevi loop di immagini animate, senza necessità di particolari strutture software.
Quali sono i vantaggi rispetto a un video?
Ora ti chiederai perché preferire le GIF nelle email quando puoi utilizzare i video. In primo luogo, non hai bisogno di un host esterno come YouTube e non devi fare alcun embedded. I file GIF sono molto più leggeri di un video e puoi caricarlo facilmente sul tuo server in modo da inserire il tutto come faresti con una PNG.
Le GIF, inoltre, non hanno bisogno di click per avviarsi e possono essere visualizzate per intero dal primo momento. Questo è vero per tutti i client eccetto alcune versioni di Outlook che mostrano solo il primo frame.
Come utilizzare le GIF animate nelle email?
Per comprendere l’utilità delle GIF nel mondo dell’email marketing bisogna anche contestualizzare questo media. Ad esempio, un’immagine animata può essere perfetta per aiutare l’utente a comprendere come muoversi. Ad esempio, se stai pubblicando un tutorial tecnico la GIF può aiutare ad assimilare un passaggio.
Questo avviene grazie al fatto che la GIF – per sua natura – permette di pubblicare brevi clip di contenuto visual. Quindi, puoi trasformare una determinata attività in una serie di frame che ti permettono di mostrare al lettore come svolgere un’azione, il tutto senza utilizzare embedded di video da caricare su un server.
L’upload della GIF avviene come una normale immagine. Questo contenuto può essere utilizzato per accogliere il lettore con leggerezza. Infatti, spesso le GIF possono rendere una comunicazione più divertente, emozionale, rafforzando l’identità visiva del brand. Questi contenuti sono perfetti anche per la newsletter di un ecommerce.
Ad esempio, un’animazione GIF può mostrare un prodotto da diverse angolazioni e attirare più attenzione rispetto a una semplice immagine. Un’azienda di moda può mostrare diversi outfit con un’unica GIF, e lo stesso può fare un’impresa che vende scarpe o accessori lavorando anche sulle tecniche di cross e upselling.
Come ottimizzare una GIF per email marketing
Per ottenere buoni risultati dal tuo lavoro di GIF per email marketing conviene seguire alcuni aspetti utili dal punto di vista tecnico. In primo luogo, conviene caricare GIF leggere e non troppo impegnative.
Questo perché un gran numero di Kb può influenzare negativamente il tempo di caricamento del documento: cerca di rimanere sotto i 50 Kb riducendo il numero dei fotogrammi e comprimendo le immagini di partenza. A tal proposito ti suggerisco di utilizzare un tool per ridurre il peso: iloveimg.com/comprimere-gif. Sulla stessa lunghezza d’onda è un ulteriore consiglio, ovvero quello di non esagerare con il numero di immagini animate.
Non dimenticare di svolgere lo stesso lavoro di ottimizzazione che fai quando carichi le immagini nella newsletter: devi inserire il testo alternativo che viene mostrato nel momento in cui il file non viene caricato. Poi, ricorda di ottimizzare il primo frame della GIF dato che alcuni client non attivano in automatico il movimento.
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La procedura per caricare una GIF nell’email
Una volta creato un file leggero, lo puoi inserire facilmente nella tua email. Se stai utilizzando un qualsiasi programma per inviare newsletter, il caricamento della GIF è piuttosto semplice e segue la stessa procedura di un file immagine. Prima di fare l’upload ricorda di modificare il nome file in modo da inserire testo rappresentativo.
Se vuoi attirare l’attenzione del pubblico, stimolare le condivisioni e la lettura della tua audience puoi andare sul comando per caricare immagini, selezionare il file che ti interessa e attendere l’upload. Aggiungi il tag alt e decidi dove inserire la GIF. Puoi fare tutto questo con qualsiasi editor di email e newsletter. Ma resta sempre valido il consiglio di base: non esagerare, inserisci le GIF solo quando servono per migliorare la qualità del contenuto.